Ha inaugurato lo scorso 6 aprile alla Biblioteca Nazionale Marciana la mostra di Federica Marangoni Memory. The light of time, accompagnata da uno spettacolare happening in Piazza San Marco. L’esposizione è allestita nella prestigiosa Sala Sansovino e sarà visitabile fino al 27 novembre 2022.
Federica Marangoni accende di luce la Biblioteca Marciana – itVenezia (italiani.it)
Un altro neon ci accoglie nella grande sala lettura, Leggere è un rischio. Un monito e anche una provocazione per sottolineare che la lettura è un processo identitario che conduce a quella consapevolezza di sé che è percorso dal quale non vi è ritorno. Il neon, il video, il luccichio dell’oro e del vetro, la matericità del ferro… Ogni opera racchiude un messaggio che può essere dischiuso anche usufruendo delle visite guidate gratuite su prenotazione all’indirizzo memory.marciana@gmail.com
Un raggio di luce
Chi si fosse trovato la sera del 6 aprile 2022 a passare per piazza San Marco, avrebbe scoperto qualcosa di totalmente inaspettato. I presenti all’inaugurazione della mostra Memory. The light of time, raccolti dietro il campanile, hanno potuto assistere in diretta all’happening fortemente voluto da Federica Marangoni e anticipato in maniera velata sui social nelle settimane precedenti. Alcuni video infatti la ritraevano camminare per Venezia disegnando un raggio di luce rossa che alla fine illuminava la Marciana. Alle ore 20 quel raggio si è concretizzato e da una finestra della Biblioteca ha attraversato diagonalmente la piazza fino alle Procuratie Vecchie, fresche di inaugurazione.
Una performance spettacolare e inaspettata che è durata qualche ora, fino a scomparire senza lasciare traccia visibile. Rimane però forte e chiaro il messaggio dell’artista. Un grido di allarme per Venezia, trattata come mero fondale e non da protagonista: una città che va salvata e restituita a sé stessa.
L’arte di Federica Marangoni
Attiva a New York fin dagli anni ‘70, è stata Professore aggiunto per 15 anni alla new York University, ha esposto le sue opere in tutto il mondo. Fu invitata nel 1980 al MoMA con una performance che ha visto in anteprima mondiale il film The Box of Life. Designer oltre che artista, Federica Marangoni è anche una pioniera del multimediale, come dimostrato dalle opere qui esposte. I temi del libro, della luce, della cultura e della parola scritta, in particolare, sono la traccia che ha lasciato Federica Marangoni in una lunga carriera in cui ha sempre messo in dialogo luce, video e vetro. A partire dall’opera Archivio della Memoria del 1996, riproposta alla Marciana in una nuova versione. Qui è il libro dei libri che tutto può contenere, immagini e parole, l’archivio tecnologico senza fine, un monumentale supporto in vetro curvato sul quale scorrono immagini in movimento.