Tolerance: a Virtual Monument to Friendship
For Pierre Restany
After nearly thirty-five years of deep admiration and loyal friendship, after countless steps forward and works developed from his proposals, or projects for new exhibitions, my ‘memory drawer’ was bound to contain a work done for and with Restany. That work is now transformed into: a Virtual Monument to Friendship. The title was an ironic metaphor of tolerance between an inveterate smoker and an artist suffering from asthma. But its significance is of course much wider than that. Together with ‘Peace’, ‘Tolerance’ is the key word today for a better coexistence and acceptance of habits, customs and tastes in such a rapidly changed and globalized world. ‘Tolerance’ is a fundamental word at all levels of human values and endeavour. Pierre Restany knew that well. Busy as he always had been, travelling around and analysing the world, from Rio Negro to Tokyo, from America to Australia, Paris and Milan, smoking afforded a good pretext for talking about tolerance among men through Art. Now that he has gone, my feeling is that he will never actually leave those who unravelled with him the intricate skein of life and art, and of the philosophy of merging the two together, of which he was an able master. I have redeveloped those gestures, of pleasure on the one hand and suffering on the other, in the name of friendship; and I feel that this little installation filters its innermost meaning and is transformed, as if by a miracle, into a truly Virtual Monument to Friendship in life and to ‘Tolerance’.
Venice 14-07-2002
Tolerance: Monumento virtuale all’amicizia
Per Pierre Restany
Dopo quasi trentacinque anni di grande stima e leale amicizia, dopo tante tappe e lavori sviluppati su sue proposte, o progetti di nuove mostre, non poteva non esserci nel mio “cassetto della memoria’ un lavoro fatto per Restany e con Restany, che ora si trasforma in: un Monumento virtuale all’Amicizia. Il titolo era una metafora ironica di tolleranza tra un fumatore accanito e un’artista sofferente d’asma, ma è ovviamente ben più ampio il suo significato; assieme alla parola “Pace’, “Tolleranza’ è oggi la parola chiave più importante per una migliore convivenza e accettazione d’abitudini, costumi e gusti in un mondo tanto velocemente mutato e globalizzato. “Tolerance’ è una parola fondamentale a tutti i livelli dei valori e dell’impegno umano. Pierre Restany lo sapeva bene, impegnato com’era, da sempre, nel percorrere e analizzare il mondo, dal Rio Negro a Tokio, dagli Usa all’Australia, da Parigi a Milano, il fumo era una buona scusa per parlare di tolleranza fra gli uomini attraverso l’Arte. Oggi che se n’è andato, sento che in realtà non lascerà mai chi ha dipanato con lui l’intricata matassa della vita, dell’arte e della filosofia di sintesi d’entrambe di cui è stato abile maestro. Rielaboro quei gesti, di piacere da un lato e di sofferenza dall’altro, in nome dell’amicizia e sento che questa piccola installazione ne filtra il più profondo significato, si trasforma, come per prodigio, in un vero Monumento virtuale all’amicizia nella vita e alla “Tolleranza’.
Venezia, 14 luglio 2002