Immagine tratta dal video della performance “The Box of Life” – 1979
UNA RICERCA POLIVALENTE. ESPERIENZE DAL CENTRO VIDEO ARTE DI FERRARA nella Project Room
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
27 Giugno – 13 Ottobre 2024
Dal 27 giugno al 13 ottobre 2024 il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna del Settore Musei Civici Bologna presenta la mostra UNA RICERCA POLIVALENTE. ESPERIENZE DAL CENTRO VIDEO ARTE DI FERRARA nella Project Room, lo spazio che dal 2018 propone esposizioni aventi come focus i fenomeni, gli eventi, le personalità e le organizzazioni che hanno avuto un ruolo fondamentale nella recente storia culturale di Bologna e dell’Emilia-Romagna.
Il progetto, realizzato attraverso una collaborazione tra il museo bolognese e le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara e curato da Chiara Vorrasi, conservatrice responsabile delle Gallerie ferraresi, e Uliana Zanetti, responsabile del patrimonio del MAMbo, intende celebrare le attività, a circa cinquant’anni dalla fondazione e a trenta dalla chiusura, del Centro Video Arte di Ferrara, unica istituzione artistica espressamente dedicata in Italia alla produzione di video-tape.
Intrecciando nuovamente i loro percorsi, il MAMbo e le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara propongono ora un’agile esposizione che offre alcuni importanti saggi di due particolari percorsi operativi che, tra quelli sviluppati, hanno maggiormente caratterizzato il Centro Video Arte di Ferrara: la video-registrazione di performance da un lato e la video-scultura dall’altro.
Per il primo ambito – che si collega idealmente, approfondendolo, al capitolo dedicato al Centro Video Arte nella sezione Rilevamenti d’archivio della collezione permanente del MAMbo – sono state selezionate registrazioni di performance di Claudio Ambrosini, Sylvano Bussotti, Claudio Cintoli, Giuseppe Chiari e Federica Marangoni, tutte provenienti dall’ingente archivio di videotape delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara – Centro Video Arte, da oltre un decennio oggetto di studio e di interventi di preservazione e di restauro realizzati in collaborazione con il Dipartimento di storia e tutela dei beni culturali e della Camera Ottica dell’Università di Udine e grazie al sostegno della Fondazione Giuseppe Pianori di Ferrara.